L’applicazione del ramo di corallo su una conchiglia, evidenzia i preziosi doni del mare, gioielli unici e bellissimi che la creazione della natura lascia come patrimonio straordinario da conservare e tutelare.
Nel cammeo è raffigurata la storica battaglia tra Sabini e Romani per il dominio del territorio su cui sarebbe sorta la magnifica e millenaria città di Roma. Nella parte inferiore, incastonati nella struttura, sono presenti tre dei simboli più emblematici di Roma: la lupa, l’aquila e l’elmo di guerra.
Incisore: Agostino Centobelli.
Incisione a cammeo su conchiglia Cassis Madagascariensis (Conchiglia Sardonica)
Peso: 76,71 gr
Misura: 100 x 80 mm
Stile figurativo.
Sostegno: Pietra Ametista, appartenente alla famiglia dei Quarzi.
“Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa e il suo cuore è un artista.” (San Francesco D’Assisi)
Un bravo incisore conosce la sua materia. Sente dove cederà al suo assalto perché l’incisore è già presente nella conchiglia o nel blocco di corallo e aspetta solo di essere rilevata: l’incisore con precisione quasi millimetrica, ha intuito quali sembianze assumerà l’opera che solo gli ignoranti credono sia frutto della sua volontà. E invece lui non fa altro che svelare: il suo talento non consiste nell’inventare forme, bensì nel rendere manifeste quelle che erano invisibili.
Antonio Guarracino è un incisore nella nuova scuola artistica di Torre del Greco, non solo le forme ma la combinazione di elementi gli consentono una moderna interpretazione di questa antichissima arte.
In questa mostra, 13 opere rappresentano solo una parte del percorso artistico di Antonio Guarracino nell’incisione del corallo e del cammeo.
Anello in argento, interamente lavorato a mano, corona da 8 topazi gialli con taglio rettangolare.
Al centro un corallo color rosa, recuperato da gioielli anni ‘50/‘60, stile moderno.
Collana in Corallo Mediterraneo Naturale (Corallium Rubrum), taglio a pallini di prima qualità, colore medio-scuro. Moderno XXI secolo.
Interamente lavorato a mano in Italia.
Platone si chiedeva: “Perché non rivedere i nostri stessi pensieri con calma e pazienza, esaminandoli a fondo per capire che cosa rappresentano davvero dentro di noi?”. L’introspezione veniva molto spesso paragonata alla percezione e alla memoria. Ma che cosa significa davvero questa parola? La donna raffigurata realizza un’auto-osservazione dei processi della sua vita, grazie alla quale riesce a conoscersi meglio. Rappresenta la capacità di riflessione che la mente possiede per diventare cosciente dei suoi stessi stati e fare riferimento a essi.
Tutte le conoscenze che abbiamo ottenuto, alla fine, non ci rendono liberi, hanno innalzato muri immaginari intorno a noi costruiti con i mattoni delle regole. Tutte le informazioni che riceviamo da media e social non ci fanno vedere la realtà per quella che è.
La visione fluida del genere influenza anche l’iconografia classica cattolica. La rappresentazione dell’angelo dalle fattezze maschili non rispecchia più la visione moderna delle immagini sacre, non solo, anche i testi sacri non determinano con esattezza il “sesso degli angeli”. Quindi, un angelo dalle fattezze femminili rende moderna la figura mistica rappresentata dall’artista.
La particolarità di questa incisione a cammeo è data dalla possibilità di guardare l’oggetto anche capovolto.
I due estremi della nostra esistenza sono rappresentati dal feto e dal teschio, dalla nascita alla morte.