Il tema egiziano è spesso ripreso in molte rappresentazioni artistiche, riflettendo le profonde e importanti radici della cultura egiziana nella storia dell’umanità . Nella visione di Agostino Centobelli, questo tema è interpretato attraverso il volto di Cleopatra, affiancato dall’Occhio di Horus circoscritto in un quadrato, simbolo di protezione, prosperità , potere regale e buona salute nella religione egizia. Sullo sfondo, sono raffigurati geroglifici egiziani.
Incisore: Agostino Centobelli
Incisione a cammeo su conchiglia Cassis Madagascariensis (Conchiglia Sardonica)
L’immaginazione umana vede l’aldilà come un regno misterioso che suscita sia timore che speranza. In molte culture, la sofferenza nell’aldilà è il risultato di un giudizio divino: le anime vengono sottoposte a punizione o purificazione in base alle loro azioni terrene. Questa sofferenza può essere fisica, mentale o spirituale, e può variare dal tormento eterno alla purificazione per la redenzione.Â
Il passaggio tra la vita terrena e l’aldilà è un punto di grande incertezza. Alcuni lo vedono come una soglia sottile, altri come un abisso profondo. È il momento della transizione, spesso avvolto nel mistero e oggetto di speculazioni. Apparizioni e sogni che sembrano venire da questo spazio temporale alimentano la nostra curiosità sul dopo.Â
La sofferenza nell’aldilà e il mistero del confine tra i mondi sono temi che toccano la nostra esistenza. Genny Cervasio con l’opera “Uno, Cento, Mille”, invoglia a riflettere sulla natura della vita, della morte e sul significato dell’eternità , spingendo le persone a esplorare le proprie credenze e aspirazioni spirituali.Â
Opera di Genny Cervasio
Incisione a cammeo su Cassis Madagascariensis (Conchiglia Sardonica)
Partire per lasciarsi alle spalle il passato ed affrontare il futuro senza rimpianti. Cervasio rappresenta questo cambiamento, immaginando di andare incontro al futuro ma guardando indietro, uno sguardo che racchiude la consapevolezza e la voglia di affrontare un cambiamento, una evoluzione.
Mascherare le proprio origini, interpretato proprio con l’utilizzo delle maschere che sono la firma inconfondibile del maestro, colorazione in collaborazione con i figli Filippo e Crescenzo ideatori della tecnica fantasy.
Realizzato nel periodo più creativo dell’artista dopo un lungo studio dell’anatomia e dei panneggi, rappresenta una danza tra i veli senza i veli.
Negli anni ’80 Gennaro cominciò a rinnovare completamente la definizione del cammeo, trasformando l’artigianato locale in arte, utilizzando le proprie espressioni originali con: panneggi, mondo surreale e anatomia umana.
Tralasciando il canonico classico dove i soggetti sono miniature viste da lontano, Garofalo mette a fuoco il suo obiettivo artistico e inizia ad esprimere muscoli, i nervi sporgenti, i denti stretti, ma anche i lineamenti morbidi e rotondi delle donne.
Statua raffigurante una Dama Cinese in Corallo Giapponese Naturale (Corallium Secundum). Interamente inciso a mano. Moderna seconda metà del ‘900 Ante Cites. Â
Statua raffigurante un mendicante in Corallo Giappone Naturale (CoralliumElatius). Interamente inciso a mano. Moderna seconda metà del ‘900 Ante Cites. Â