“L’artista è un ricettacolo di emozioni che vengono ogni luogo: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma di passaggio, da una tela di ragno.” ( questo ci raccontava Pablo Picasso)
Ma se l’artista è una persona che esprime la sua personalità attraverso un mezzo che può essere un’arte figurativa o performativa, l’incisore a cammeo non si limita solamente ad esprimere la sua personalità, ma rappresenta quali forme la natura vuole esprimere attraverso la mano dell’uomo. Ogni frammento di conchiglia è diverso dagli altri, il mare ha modellato infinite forme e l’incisore deve assecondare quelle forme per esprimere la propria creatività.
Gennaro Garofalo è stato un maestro nel comunicare, grazie alla sua mano, che cosa la natura ha messo a disposizione affinché noi potessimo godere della sua bellezza. Le sue opere spaziano dall’iconografia classica ad un suggestivo connubio di forme in cui la materia plasma la creatività.
In questa mostra, 19 opere rappresentano una parte del percorso artistico di Gennaro Garofalo nell’incisione a cammeo.
Ispirato da una scultura di Frank Kuman, Cervasio ridetermina l’incontro, all’interno del ventre materno di due vite che potrebbero essere concepite insieme o soltanto uno, l’altro sarà vittima della natura. Solo la chiave dell’amore utilizzando la serratura del tempo potrà determinarne il risultato.
Platone si chiedeva: “Perché non rivedere i nostri stessi pensieri con calma e pazienza, esaminandoli a fondo per capire che cosa rappresentano davvero dentro di noi?”. L’introspezione veniva molto spesso paragonata alla percezione e alla memoria. Ma che cosa significa davvero questa parola? La donna raffigurata realizza un’auto-osservazione dei processi della sua vita, grazie alla quale riesce a conoscersi meglio. Rappresenta la capacità di riflessione che la mente possiede per diventare cosciente dei suoi stessi stati e fare riferimento a essi.