Baciarsi è, infatti, una potente forma di comunicazione non verbale con cui si possono esprimere sentimenti di affetto, tenerezza, amicizia, amore e romanticismo. Le labbra sono dotate di molte terminazioni nervose, che le rendono sensibili al tatto e al morso: la stimolazione di labbra, lingua, muscoli facciali e pelle tramite un bacio scatena una cascata di impulsi neurali che raggiunge il cervello, il quale elabora tutte le sensazioni percepite. Le striature che attraversano i volti esprimono, secondo l’artista, gli impulsi neuronali stimolate dall’atto.
Statua raffigurante un mendicante in Corallo Giappone Naturale (Corallium Elatius).
Interamente inciso a mano.
Moderna seconda metà del ‘900 Ante Cites.
Fili in Corallo Mediterraneo Naturale (CoralliumRubrum), taglio a pallini di prima qualità, colore medio-scuro. Moderno XI secolo. Interamente lavorato a mano in Italia.
Statuetta con corallo Giapponese Naturale (CoralliumElatius ), raffigurante una donna. Interamente lavorato a mano. Moderno fine XX secolo. Lavorato in Italia.
Una foto ingiallita dal tempo il quale non trasforma e consuma solo una foto ma cambia e trasforma ognuno di noi. Ha sfruttato una caratteristica della conchiglia che in alcuni casi presenta una superficie gialla perdere maggiore significato al titolo del cammeo.
“Forse fa male, eppure mi va di stare collegato, di vivere di un fiato, di stendermi sopra al burrone, di guardare giù, la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”, sono i versi che hanno ispirato la realizzazione del cammeo, dove la fuga con la fantasia, appare l’unica via per scappare dalle convenzioni e dalle paure che la vita ti presenta.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.
Soggetto rappresentante il peccato che commisero i propri primogenitori, Adamo ed Eva. Vollero decidere da sé, tra il bene e il male ricevettero amare conseguenze, trasmettendo a tutta l’umanità il peccato, la vergogna e la morte.
La raffigurazione delle estasi mistiche dei santi e delle loro visioni del divino, rappresenta uno dei temi più cari all’arte barocca. Bernini, con la sua “Estasi di santa Teresa” influenza quest’opera nella quale s’intravede un’estasi profana divergente da un afflato mistico. La visione, in chiave contemporanea, dell’estasi, non determina uno scontro tra sacro e profano, ma rivendica la sensazione dell’estasi di matrice fisica e non solo mistica.