Mascherare le proprio origini, interpretato proprio con l’utilizzo delle maschere che sono la firma inconfondibile del maestro, colorazione in collaborazione con i figli Filippo e Crescenzo ideatori della tecnica fantasy.
Dimensioni: 95×75 mm (ovale)
Supporto: Conchiglia Sardonica (Cassis Madagascariensis) – colorazione realizzata con la tecnica fantasy
Epoca incisione: 2000/2010
La particolarità di questa incisione a cammeo è data dalla possibilità di guardare l’oggetto anche capovolto.
I due estremi della nostra esistenza sono rappresentati dal feto e dal teschio, dalla nascita alla morte.
Cammeo realizzato a tre strati, oltre al fondo marrone e il superiore bianco viene utilizzato lo strato superiore arancione che si trova nella coppa interna della conchiglia cassis madagascariensis, comunemente chiamata sardonica.
É da notare il particolare adattamento del soggetto al materiale, cosi naturale e casuale che lascia intendere la maestria e la bravura dell’incisore.
Opera tratta da un quadro del celebre artista francese William-Adolphe Bouguereau. Originariamente parte del dipinto “Dante e Virgilio,” questo dettaglio assume un significato diverso poiché le figure principali sono state rimosse. I puttini in alto a destra sono incisi a traforo sul fondo della conchiglia, lasciando incisi sul bianco solo alcuni dettagli come la faretra, la colomba e la lanterna. In un’atmosfera tetra, a sinistra si notano dei diavoletti pronti a contendersi le anime dei dannati in lotta.
Incisore: Agostino Centobelli
Incisione a cammeo su conchiglia Cassis Madagascariensis (Conchiglia Sardonica)
Peso: 68,76 gr
Misura: 98 x 130 mm
Stile figurativo.
Sostegno: Pietra Cristallo di Rocca, appartenente alla famiglia dei Quarzi.
Chi di noi non ha pensato almeno una volta di essere ibernato per sfuggire alla morte o per allungare il corso della nostra vita?
Potremmo svegliarci in un’altra epoca e scoprire un modo diverso da quello che abbiamo conosciuto, un mondo nuovo. E così, Cervasio, si ritrova a guardare una donna che sta per risvegliarsi dalla sua ipotermia.
Il bene e il male, secondo Cervasio, avviene in una rappresentazione unitaria. Tutte le figure, possono generare il bene e il male che rappresentano le 2 facce di una stessa medaglia. Così l’angelo che è demonio allo stesso tempo, la donna divorata dai serpenti e dalle sue ambizioni che da la nascita alla fenice. Tutto sotto una nuova entità che osserva l’evoluzione del bene e del male, stavolta senza le fattezze di un vecchio con la barba ma di una donna alata.
La raffigurazione delle estasi mistiche dei santi e delle loro visioni del divino, rappresenta uno dei temi più cari all’arte barocca. Bernini, con la sua “Estasi di santa Teresa” influenza quest’opera nella quale s’intravede un’estasi profana divergente da un afflato mistico. La visione, in chiave contemporanea, dell’estasi, non determina uno scontro tra sacro e profano, ma rivendica la sensazione dell’estasi di matrice fisica e non solo mistica.