Cammeo in conchiglia di tipo Sardonico inciso a mano (Cassis Madagascariensis), montato in oro 18 kt. Moderno XI secolo. Interamente lavorato a mano in Italia.
Cammeo in Conchiglia tipo Sardonica (Cassis Madagascariensis) Incisione a mano – donna con basso Dimensione MM – oro 18 kt Colore Medio – qualità Seconda
Collana di Perle di Acqua Dolce (HyriopsisSchlegelii) montata in argento 925 con Cameo in conchiglia inciso tipo Corneola. Moderno XX secolo. Ante Cites,
Tra i soggetti che Gennaro preferiva incidere vi era sicuramente l’angelo: cherubini, cupido e arcangelo, che interpretava con volto da adulto. Spesso gli angeli di Garofalo sono con un pronunciato nasino in su, riccioletti, corpo da bambino e le ali piene di vitalità, ma i loro visi non sono dolci, sono anche ricchi di espressioni decise e sacre.
Soggetto rappresentante la lavorazione del sidro, realizzato in 3 versioni differenti, la prima nel 1972 in un unica scena, altre due realizzazioni negli anni ’90 con una particolare divisione a drappeggi delle scene che marcano ancora una volta il carattere dell’innovazione di Garofalo.
Opera tratta da un quadro del celebre artista francese William-Adolphe Bouguereau. Originariamente parte del dipinto “Dante e Virgilio,” questo dettaglio assume un significato diverso poiché le figure principali sono state rimosse. I puttini in alto a destra sono incisi a traforo sul fondo della conchiglia, lasciando incisi sul bianco solo alcuni dettagli come la faretra, la colomba e la lanterna. In un’atmosfera tetra, a sinistra si notano dei diavoletti pronti a contendersi le anime dei dannati in lotta.
Incisore: Agostino Centobelli
Incisione a cammeo su conchiglia Cassis Madagascariensis (Conchiglia Sardonica)
Peso: 68,76 gr
Misura: 98 x 130 mm
Stile figurativo.
Sostegno: Pietra Cristallo di Rocca, appartenente alla famiglia dei Quarzi.
“Forse fa male, eppure mi va di stare collegato, di vivere di un fiato, di stendermi sopra al burrone, di guardare giù, la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”, sono i versi che hanno ispirato la realizzazione del cammeo, dove la fuga con la fantasia, appare l’unica via per scappare dalle convenzioni e dalle paure che la vita ti presenta.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.
“Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa e il suo cuore è un artista.” (San Francesco D’Assisi)
Un bravo incisore conosce la sua materia. Sente dove cederà al suo assalto perché l’incisore è già presente nella conchiglia o nel blocco di corallo e aspetta solo di essere rilevata: l’incisore con precisione quasi millimetrica, ha intuito quali sembianze assumerà l’opera che solo gli ignoranti credono sia frutto della sua volontà. E invece lui non fa altro che svelare: il suo talento non consiste nell’inventare forme, bensì nel rendere manifeste quelle che erano invisibili.
Antonio Guarracino è un incisore nella nuova scuola artistica di Torre del Greco, non solo le forme ma la combinazione di elementi gli consentono una moderna interpretazione di questa antichissima arte.
In questa mostra, 13 opere rappresentano solo una parte del percorso artistico di Antonio Guarracino nell’incisione del corallo e del cammeo.
Legami come catene vincolano le nostre scelte fin dall’infanzia, eppure esiste la chiave per aprire le serrature dei sentimenti.
I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare. Ci uniscono anche quando sembra che si debbano spezzare. Certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica perché ci sono legami che sono semplicemente destinati ad esistere.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.
Il bene e il male, secondo Cervasio, avviene in una rappresentazione unitaria. Tutte le figure, possono generare il bene e il male che rappresentano le 2 facce di una stessa medaglia. Così l’angelo che è demonio allo stesso tempo, la donna divorata dai serpenti e dalle sue ambizioni che da la nascita alla fenice. Tutto sotto una nuova entità che osserva l’evoluzione del bene e del male, stavolta senza le fattezze di un vecchio con la barba ma di una donna alata.