Soggetto rappresentante la lavorazione del sidro, realizzato in 3 versioni differenti, la prima nel 1972 in un unica scena, altre due realizzazioni negli anni ’90 con una particolare divisione a drappeggi delle scene che marcano ancora una volta il carattere dell’innovazione di Garofalo.
“L’evoluzione delle specie” è il titolo che Charles Darwin diede al suo studio sulla genetica. “Origin” di Dan Brown traccia un quadro fosco dell’evoluzione del genere umano. Cervasio, a modo su rappresenta quello che potrebbe essere il futuro, una completa integrazione tra uomo e macchina fin dalla gestazione. Segnali dal futuro, indicano una modifica del DNA in funzione dell’elettronica.
Baciarsi è, infatti, una potente forma di comunicazione non verbale con cui si possono esprimere sentimenti di affetto, tenerezza, amicizia, amore e romanticismo. Le labbra sono dotate di molte terminazioni nervose, che le rendono sensibili al tatto e al morso: la stimolazione di labbra, lingua, muscoli facciali e pelle tramite un bacio scatena una cascata di impulsi neurali che raggiunge il cervello, il quale elabora tutte le sensazioni percepite. Le striature che attraversano i volti esprimono, secondo l’artista, gli impulsi neuronali stimolate dall’atto.
La particolarità di questa incisione a cammeo è data dalla possibilità di guardare l’oggetto anche capovolto.
I due estremi della nostra esistenza sono rappresentati dal feto e dal teschio, dalla nascita alla morte.
“Forse fa male, eppure mi va di stare collegato, di vivere di un fiato, di stendermi sopra al burrone, di guardare giù, la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”, sono i versi che hanno ispirato la realizzazione del cammeo, dove la fuga con la fantasia, appare l’unica via per scappare dalle convenzioni e dalle paure che la vita ti presenta.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.
La visione fluida del genere influenza anche l’iconografia classica cattolica. La rappresentazione dell’angelo dalle fattezze maschili non rispecchia più la visione moderna delle immagini sacre, non solo, anche i testi sacri non determinano con esattezza il “sesso degli angeli”. Quindi, un angelo dalle fattezze femminili rende moderna la figura mistica rappresentata dall’artista.