Nel 1988 ci fu un alluvione devastante a Bangladesh e una della immagini del tempo ispirò Francois Loffredo che chiese a Guglielmo Ganeri di dedicarle una scultura.
Intarsi di corallo, pietre semipreziose e oro 18 kt impreziosiscono l’opera frutto dell’estro creativo del Maestro. Realizzato in collaborazione con la figlia Giannamaria e suo marito Domenico Costabile che curano i raffinati intarsi. I panneggi, le maschere e gli sguardi dalle espressioni intense, sono diventati oramai la sua firma artistica. Opera raccolta nella sua ultima pubblicazione “Fantasy” e “Marquetry” dedicata proprio alle tecniche in collaborazione con i suoi eredi.
“Forse fa male, eppure mi va di stare collegato, di vivere di un fiato, di stendermi sopra al burrone, di guardare giù, la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”, sono i versi che hanno ispirato la realizzazione del cammeo, dove la fuga con la fantasia, appare l’unica via per scappare dalle convenzioni e dalle paure che la vita ti presenta.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.