Lo sguardo della donna speranzosa e fiduciosa di quello che sarà il futuro, dà una visione ottimistica di quello che sarà il domani. L’ala applicata sul cammeo con colori iridescenti, rappresenta l’idea della volatilità del tempo. Oggi è già domani.
Dimensioni: 60 mm (forma tondo)
Supporto: Conchiglia Sardonica (Cassis Madagascariensis) con applicazioni ad intarsio di Haliotis iris
Epoca incisione: 2020
Tra i soggetti che Gennaro preferiva incidere vi era sicuramente l’angelo: cherubini, cupido e arcangelo, che interpretava con volto da adulto. Spesso gli angeli di Garofalo sono con un pronunciato nasino in su, riccioletti, corpo da bambino e le ali piene di vitalità, ma i loro visi non sono dolci, sono anche ricchi di espressioni decise e sacre.
Il cammeo rappresenta la guerra che ci sarà contro le forze del male. Gesù viene raffigurato con un arco e freccia, lotta per la giustizia e per riportare la vittoria sul malvagio.
“Forse fa male, eppure mi va di stare collegato, di vivere di un fiato, di stendermi sopra al burrone, di guardare giù, la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”, sono i versi che hanno ispirato la realizzazione del cammeo, dove la fuga con la fantasia, appare l’unica via per scappare dalle convenzioni e dalle paure che la vita ti presenta.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.
Ritratto di una donna che indossa un elmo post-apocalittico, simbolo dell’unione tra antico e moderno: parti di ossa animali e costruzioni metalliche si fondono insieme.
Incisore: Agostino Centobelli
Incisione a Cammeo su conchiglia Cassis Madagascariensis (Conchiglia Sardonica)
Ispirato da una scultura di Frank Kuman, Cervasio ridetermina l’incontro, all’interno del ventre materno di due vite che potrebbero essere concepite insieme o soltanto uno, l’altro sarà vittima della natura. Solo la chiave dell’amore utilizzando la serratura del tempo potrà determinarne il risultato.
Platone si chiedeva: “Perché non rivedere i nostri stessi pensieri con calma e pazienza, esaminandoli a fondo per capire che cosa rappresentano davvero dentro di noi?”. L’introspezione veniva molto spesso paragonata alla percezione e alla memoria. Ma che cosa significa davvero questa parola? La donna raffigurata realizza un’auto-osservazione dei processi della sua vita, grazie alla quale riesce a conoscersi meglio. Rappresenta la capacità di riflessione che la mente possiede per diventare cosciente dei suoi stessi stati e fare riferimento a essi.