La particolarità di questa incisione a cammeo è data dalla possibilità di guardare l’oggetto anche capovolto.
I due estremi della nostra esistenza sono rappresentati dal feto e dal teschio, dalla nascita alla morte.
Collana a 3 fili di Perle di Acqua Dolce (HyriopsisSchlegelii) montata in argento 925 con Cameo in conchiglia inciso tipo Sardonico. Moderno XX secolo. Ante Cites.
Opera tratta da un quadro del celebre artista francese William-Adolphe Bouguereau. Originariamente parte del dipinto “Dante e Virgilio,” questo dettaglio assume un significato diverso poiché le figure principali sono state rimosse. I puttini in alto a destra sono incisi a traforo sul fondo della conchiglia, lasciando incisi sul bianco solo alcuni dettagli come la faretra, la colomba e la lanterna. In un’atmosfera tetra, a sinistra si notano dei diavoletti pronti a contendersi le anime dei dannati in lotta.
Incisore: Agostino Centobelli
Incisione a cammeo su conchiglia Cassis Madagascariensis (Conchiglia Sardonica)
Peso: 68,76 gr
Misura: 98 x 130 mm
Stile figurativo.
Sostegno: Pietra Cristallo di Rocca, appartenente alla famiglia dei Quarzi.
Il bene e il male, secondo Cervasio, avviene in una rappresentazione unitaria. Tutte le figure, possono generare il bene e il male che rappresentano le 2 facce di una stessa medaglia. Così l’angelo che è demonio allo stesso tempo, la donna divorata dai serpenti e dalle sue ambizioni che da la nascita alla fenice. Tutto sotto una nuova entità che osserva l’evoluzione del bene e del male, stavolta senza le fattezze di un vecchio con la barba ma di una donna alata.
Soggetto rappresentante la lavorazione del sidro, realizzato in 3 versioni differenti, la prima nel 1972 in un unica scena, altre due realizzazioni negli anni ’90 con una particolare divisione a drappeggi delle scene che marcano ancora una volta il carattere dell’innovazione di Garofalo.
Partire per lasciarsi alle spalle il passato ed affrontare il futuro senza rimpianti. Cervasio rappresenta questo cambiamento, immaginando di andare incontro al futuro ma guardando indietro, uno sguardo che racchiude la consapevolezza e la voglia di affrontare un cambiamento, una evoluzione.
Platone si chiedeva: “Perché non rivedere i nostri stessi pensieri con calma e pazienza, esaminandoli a fondo per capire che cosa rappresentano davvero dentro di noi?”. L’introspezione veniva molto spesso paragonata alla percezione e alla memoria. Ma che cosa significa davvero questa parola? La donna raffigurata realizza un’auto-osservazione dei processi della sua vita, grazie alla quale riesce a conoscersi meglio. Rappresenta la capacità di riflessione che la mente possiede per diventare cosciente dei suoi stessi stati e fare riferimento a essi.
Una foto ingiallita dal tempo il quale non trasforma e consuma solo una foto ma cambia e trasforma ognuno di noi. Ha sfruttato una caratteristica della conchiglia che in alcuni casi presenta una superficie gialla perdere maggiore significato al titolo del cammeo.
Il bene e il male, secondo Cervasio, avviene in una rappresentazione unitaria. Tutte le figure, possono generare il bene e il male che rappresentano le 2 facce di una stessa medaglia. Così l’angelo che è demonio allo stesso tempo, la donna divorata dai serpenti e dalle sue ambizioni che da la nascita alla fenice. Tutto sotto una nuova entità che osserva l’evoluzione del bene e del male, stavolta senza le fattezze di un vecchio con la barba ma di una donna alata.