Una guerriera della famigerata tribù delle amazzoni. Rappresentata con una particolare tecnica di colorazione realizzata in collaborazione con i figli Filippo e Crescenzo ideatori e creatori della tecnica fantasy.
Dimensioni: 85×65 mm (tondo non sagomato)
Supporto: Conchiglia Sardonica (Cassis Madagascariensis) – tecniche di colorazione fantasy
Epoca incisione: 2003/2010
Cammeo in conchiglia di tipo Sardonico inciso a mano (Cassis Madagascariensis), montato in oro 18 kt. Moderno XI secolo. Interamente lavorato a mano in Italia.
Il cammeo raffigura il momento sublime del bacio, catturando la dolce intimità di due figure abbracciate. Con precisione artistica, i profili dei volti si sfiorano, le labbra unite in un gesto di amore profondo. Le linee morbide e fluide scolpiscono la tenerezza e la passione del momento, mentre un delicato gioco di luci e ombre esalta la tridimensionalità dell’opera. Questo cammeo, con la sua raffinata eleganza e l’espressione di un sentimento eterno, diventa un simbolo di amore e affetto.
Opera di Genny Cervasio
Incisione a cammeo su conchiglia Cassis Madagascariensis Extra (Conchiglia Sardonica Extra)
Intarsi di corallo, pietre semipreziose e oro 18 kt impreziosiscono l’opera frutto dell’estro creativo del Maestro. Realizzato in collaborazione con la figlia Giannamaria e suo marito Domenico Costabile che curano i raffinati intarsi. I panneggi, le maschere e gli sguardi dalle espressioni intense, sono diventati oramai la sua firma artistica. Opera raccolta nella sua ultima pubblicazione “Fantasy” e “Marquetry” dedicata proprio alle tecniche in collaborazione con i suoi eredi.
Il soggetto rappresenta una donna che sorride. La felicità costa poco: se è cara non è di buona qualità. La felicità è interiore, non esteriore, infatti non dipende da ciò che si ha, ma da ciò che si è.
Statua raffigurante una Dama Cinese in Corallo Giapponese Naturale (Corallium Secundum). Interamente inciso a mano. Moderna seconda metà del ‘900 Ante Cites.
Il bene e il male, secondo Cervasio, avviene in una rappresentazione unitaria. Tutte le figure, possono generare il bene e il male che rappresentano le 2 facce di una stessa medaglia. Così l’angelo che è demonio allo stesso tempo, la donna divorata dai serpenti e dalle sue ambizioni che da la nascita alla fenice. Tutto sotto una nuova entità che osserva l’evoluzione del bene e del male, stavolta senza le fattezze di un vecchio con la barba ma di una donna alata.
Ispirato da una scultura di Frank Kuman, Cervasio ridetermina l’incontro, all’interno del ventre materno di due vite che potrebbero essere concepite insieme o soltanto uno, l’altro sarà vittima della natura. Solo la chiave dell’amore utilizzando la serratura del tempo potrà determinarne il risultato.
Chi di noi non ha pensato almeno una volta di essere ibernato per sfuggire alla morte o per allungare il corso della nostra vita?
Potremmo svegliarci in un’altra epoca e scoprire un modo diverso da quello che abbiamo conosciuto, un mondo nuovo. E così, Cervasio, si ritrova a guardare una donna che sta per risvegliarsi dalla sua ipotermia.