Soggetto rappresentante il peccato che commisero i propri primogenitori, Adamo ed Eva. Vollero decidere da sé, tra il bene e il male ricevettero amare conseguenze, trasmettendo a tutta l’umanità il peccato, la vergogna e la morte.
Il cammeo raffigurante un volto di donna che è felice di andare incontro a questa stagione bellissima piena fiori e vita. Dopo un periodo burrascoso ritorna a risplendere il sole che riscalda le nostre anime.
Lo sguardo della donna speranzosa e fiduciosa di quello che sarà il futuro, dà una visione ottimistica di quello che sarà il domani. L’ala applicata sul cammeo con colori iridescenti, rappresenta l’idea della volatilità del tempo. Oggi è già domani.
Il bene e il male, secondo Cervasio, avviene in una rappresentazione unitaria. Tutte le figure, possono generare il bene e il male che rappresentano le 2 facce di una stessa medaglia. Così l’angelo che è demonio allo stesso tempo, la donna divorata dai serpenti e dalle sue ambizioni che da la nascita alla fenice. Tutto sotto una nuova entità che osserva l’evoluzione del bene e del male, stavolta senza le fattezze di un vecchio con la barba ma di una donna alata.
I “profilo di donna” di Garofalo indossano nuove vesti, avvolti dai panneggi che nascondono dalla materia e si differenziano per le espressioni dei volti mai uguali l’uno dall’altro. Realizzato in collaborazione con la figlia di Giannamaria e suo marito Domenico Costabile che curano i raffinati intarsi con il corallo e oro 18 kt.
Collana a 3 fili di Perle di Acqua Dolce (HyriopsisSchlegelii) montata in argento 925 con Cameo in conchiglia inciso tipo Sardonico. Moderno XX secolo. Ante Cites.
Ispirato da una scultura di Frank Kuman, Cervasio ridetermina l’incontro, all’interno del ventre materno di due vite che potrebbero essere concepite insieme o soltanto uno, l’altro sarà vittima della natura. Solo la chiave dell’amore utilizzando la serratura del tempo potrà determinarne il risultato.
La raffigurazione delle estasi mistiche dei santi e delle loro visioni del divino, rappresenta uno dei temi più cari all’arte barocca. Bernini, con la sua “Estasi di santa Teresa” influenza quest’opera nella quale s’intravede un’estasi profana divergente da un afflato mistico. La visione, in chiave contemporanea, dell’estasi, non determina uno scontro tra sacro e profano, ma rivendica la sensazione dell’estasi di matrice fisica e non solo mistica.
Nel 1988 ci fu un alluvione devastante a Bangladesh e una della immagini del tempo ispirò Francois Loffredo che chiese a Guglielmo Ganeri di dedicarle una scultura.
“Forse fa male, eppure mi va di stare collegato, di vivere di un fiato, di stendermi sopra al burrone, di guardare giù, la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”, sono i versi che hanno ispirato la realizzazione del cammeo, dove la fuga con la fantasia, appare l’unica via per scappare dalle convenzioni e dalle paure che la vita ti presenta.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.