Cammeo in conchiglia di tipo Sardonico inciso a mano (Cassis Madagascariensis), montato in oro 18 kt. Moderno XI secolo. Interamente lavorato a mano in Italia.
Cammeo in Conchiglia tipo Sardonica (Cassis Madagascariensis) Incisione a mano – donna profilo Dimensione MM – oro 18 kt Colore Medio – qualità Seconda
Il cordone ombelicale dell’embrione termina con un fiore, sottolineando il profondo legame tra uomo e natura. Le ali simboleggiano l’innocenza e la purezza non ancora contaminate dalla vita.
Incisore: Agostino Centobelli
Incisione a cammeo su conchiglia Cassis Madagascariensis (Conchiglia Sardonica)
“L’artista è un ricettacolo di emozioni che vengono ogni luogo: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma di passaggio, da una tela di ragno.” ( questo ci raccontava Pablo Picasso)
Ma se l’artista è una persona che esprime la sua personalità attraverso un mezzo che può essere un’arte figurativa o performativa, l’incisore a cammeo non si limita solamente ad esprimere la sua personalità, ma rappresenta quali forme la natura vuole esprimere attraverso la mano dell’uomo. Ogni frammento di conchiglia è diverso dagli altri, il mare ha modellato infinite forme e l’incisore deve assecondare quelle forme per esprimere la propria creatività.
Gennaro Garofalo è stato un maestro nel comunicare, grazie alla sua mano, che cosa la natura ha messo a disposizione affinché noi potessimo godere della sua bellezza. Le sue opere spaziano dall’iconografia classica ad un suggestivo connubio di forme in cui la materia plasma la creatività.
In questa mostra, 19 opere rappresentano una parte del percorso artistico di Gennaro Garofalo nell’incisione a cammeo.
Platone si chiedeva: “Perché non rivedere i nostri stessi pensieri con calma e pazienza, esaminandoli a fondo per capire che cosa rappresentano davvero dentro di noi?”. L’introspezione veniva molto spesso paragonata alla percezione e alla memoria. Ma che cosa significa davvero questa parola? La donna raffigurata realizza un’auto-osservazione dei processi della sua vita, grazie alla quale riesce a conoscersi meglio. Rappresenta la capacità di riflessione che la mente possiede per diventare cosciente dei suoi stessi stati e fare riferimento a essi.
“Forse fa male, eppure mi va di stare collegato, di vivere di un fiato, di stendermi sopra al burrone, di guardare giù, la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”, sono i versi che hanno ispirato la realizzazione del cammeo, dove la fuga con la fantasia, appare l’unica via per scappare dalle convenzioni e dalle paure che la vita ti presenta.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.
Il bene e il male, secondo Cervasio, avviene in una rappresentazione unitaria. Tutte le figure, possono generare il bene e il male che rappresentano le 2 facce di una stessa medaglia. Così l’angelo che è demonio allo stesso tempo, la donna divorata dai serpenti e dalle sue ambizioni che da la nascita alla fenice. Tutto sotto una nuova entità che osserva l’evoluzione del bene e del male, stavolta senza le fattezze di un vecchio con la barba ma di una donna alata.
Chi di noi non ha pensato almeno una volta di essere ibernato per sfuggire alla morte o per allungare il corso della nostra vita?
Potremmo svegliarci in un’altra epoca e scoprire un modo diverso da quello che abbiamo conosciuto, un mondo nuovo. E così, Cervasio, si ritrova a guardare una donna che sta per risvegliarsi dalla sua ipotermia.