Il cammeo raffigurante un volto di donna che è felice di andare incontro a questa stagione bellissima piena fiori e vita. Dopo un periodo burrascoso ritorna a risplendere il sole che riscalda le nostre anime.
“Forse fa male, eppure mi va di stare collegato, di vivere di un fiato, di stendermi sopra al burrone, di guardare giù, la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”, sono i versi che hanno ispirato la realizzazione del cammeo, dove la fuga con la fantasia, appare l’unica via per scappare dalle convenzioni e dalle paure che la vita ti presenta.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.
Il cammeo raffigurante un vecchio con la barba in simbolo di saggezza e nella parte inferiore ci sono le mani di Dio e dell’uomo. Quando ci avviciniamo al nostro Creatore essendo persone sagge possiamo iniziare un nuovo giorno, un giorno migliore, un giorno eterno.
Genny Cervasio è un incisore di cammei originario di Torre del Greco.
Nelle sue opere, Cervasio, combina figure classiche con quelle moderne, creando così una giusta armonia. La mano dell’artista molto curata e dettagliata nelle sue opere fa sì che, chi la vede entri nel suo mondo. L’ Amore e il Sé, dal punto di vista introspettivo, sono i temi principali che raffigurano l’artista, portando le sue incisioni ad un nuovo livello di visione dell’arte contemporanea. La mostra ospita 18 opere, riguardanti una parte del percorso artistico di Cervasio.
La visione fluida del genere influenza anche l’iconografia classica cattolica. La rappresentazione dell’angelo dalle fattezze maschili non rispecchia più la visione moderna delle immagini sacre, non solo, anche i testi sacri non determinano con esattezza il “sesso degli angeli”. Quindi, un angelo dalle fattezze femminili rende moderna la figura mistica rappresentata dall’artista.
Tutte le conoscenze che abbiamo ottenuto, alla fine, non ci rendono liberi, hanno innalzato muri immaginari intorno a noi costruiti con i mattoni delle regole. Tutte le informazioni che riceviamo da media e social non ci fanno vedere la realtà per quella che è.