Il cammeo raffigurante un vecchio con la barba in simbolo di saggezza e nella parte inferiore ci sono le mani di Dio e dell’uomo. Quando ci avviciniamo al nostro Creatore essendo persone sagge possiamo iniziare un nuovo giorno, un giorno migliore, un giorno eterno.
Cammeo in conchiglia di tipo Sardonico inciso a mano (Cassis Madagascariensis), montato in oro 18 kt. Moderno XI secolo. Interamente lavorato a mano in Italia.
Una delle opere più importanti di Garofalo.
Duranti gli anni più floridi della sua vita lavorativa raccoglie e pubblica le opere più significative della sua carriera artistica.
Sceglie “le maschere” come copertina del suo primo libro “il cammeo di Gennaro Garofalo”.
Una guerriera della famigerata tribù delle amazzoni. Rappresentata con una particolare tecnica di colorazione realizzata in collaborazione con i figli Filippo e Crescenzo ideatori e creatori della tecnica fantasy.
“L’artista è un ricettacolo di emozioni che vengono ogni luogo: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma di passaggio, da una tela di ragno.” ( questo ci raccontava Pablo Picasso)
Ma se l’artista è una persona che esprime la sua personalità attraverso un mezzo che può essere un’arte figurativa o performativa, l’incisore a cammeo non si limita solamente ad esprimere la sua personalità, ma rappresenta quali forme la natura vuole esprimere attraverso la mano dell’uomo. Ogni frammento di conchiglia è diverso dagli altri, il mare ha modellato infinite forme e l’incisore deve assecondare quelle forme per esprimere la propria creatività.
Gennaro Garofalo è stato un maestro nel comunicare, grazie alla sua mano, che cosa la natura ha messo a disposizione affinché noi potessimo godere della sua bellezza. Le sue opere spaziano dall’iconografia classica ad un suggestivo connubio di forme in cui la materia plasma la creatività.
In questa mostra, 19 opere rappresentano una parte del percorso artistico di Gennaro Garofalo nell’incisione a cammeo.
Ritratto di una donna che indossa un elmo post-apocalittico, simbolo dell’unione tra antico e moderno: parti di ossa animali e costruzioni metalliche si fondono insieme.
Incisore: Agostino Centobelli
Incisione a Cammeo su conchiglia Cassis Madagascariensis (Conchiglia Sardonica)
Platone si chiedeva: “Perché non rivedere i nostri stessi pensieri con calma e pazienza, esaminandoli a fondo per capire che cosa rappresentano davvero dentro di noi?”. L’introspezione veniva molto spesso paragonata alla percezione e alla memoria. Ma che cosa significa davvero questa parola? La donna raffigurata realizza un’auto-osservazione dei processi della sua vita, grazie alla quale riesce a conoscersi meglio. Rappresenta la capacità di riflessione che la mente possiede per diventare cosciente dei suoi stessi stati e fare riferimento a essi.
Tutte le conoscenze che abbiamo ottenuto, alla fine, non ci rendono liberi, hanno innalzato muri immaginari intorno a noi costruiti con i mattoni delle regole. Tutte le informazioni che riceviamo da media e social non ci fanno vedere la realtà per quella che è.
Tra i soggetti che l’artista preferisce incidere ci sono anche le persone più avanti con gli anni, due donne con due visi diversi rappresentano l’una la sapienza intervenuta con la maturità degli anni e l’altra, la evidenzia il contrasto, con la stoltezza che è legata al cuore dei più giovani.
“Forse fa male, eppure mi va di stare collegato, di vivere di un fiato, di stendermi sopra al burrone, di guardare giù, la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”, sono i versi che hanno ispirato la realizzazione del cammeo, dove la fuga con la fantasia, appare l’unica via per scappare dalle convenzioni e dalle paure che la vita ti presenta.
Opera non in vendita. In concorso al Premio di Arte Contemporanea “Exibart” 2023.